Il governo ha prorogato per un altro anno il Superbonus, una delle iniziative fiscali più apprezzate in ambito edilizio e immobiliare, consistente in una detrazione del 110% applicata sulle spese sostenute sui lavori di efficientamento energetico e, per la parte del Sismabonus, per l’adeguamento antisismico.

L’obiettivo dell’esecutivo, attraverso il prolungamento della misura, non si limita tuttavia a confermare il benefit fiscale, quanto anche di rendere più snelle le procedure utili per arrivare a disporre dell’agevolazione e, contemporaneamente, rendere fruibile tale detrazione a maggiori tipologie di immobili.

Per esempio, proprio nell’ottica dello snellimento burocratico si può notare come la proroga impatti sulla dichiarazione di legittimità dell’immobile oggetto di ristrutturazione: con il decreto dello scorso 6 agosto è infatti stata introdotta la CILA unica, che serve proprio a semplificare l’iter mediante un numero più ridotto di informazioni richieste in fase di compilazione. È poi sufficiente una dichiarazione del progettista dell’intervento edilizio che confermi la conformità dei lavori che si vanno a realizzare.

Ancora, i principi di semplificazione sono estesi anche alle parti dell’edificio che necessitano di una manutenzione straordinaria, come le ipotesi di demolizione e di ricostruzione.

Per quanto poi riguarda l’ampliamento dei benefici, possono avvantaggiarsi di questa nuova procedura le persone fisiche fuori dall’esercizio dell’impresa, i condomini, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, lo IACPP, le organizzazioni di volontariato e le associazioni e società sportive dilettantistiche, gli alberghi, gli agriturismi, i ristoranti, gli impianti sportivi, le scuole paritarie, le strutture religiose, le case di cura, i convitti, i seminari e i conventi, gli orfanotrofi e gli ospedali.

Segnaliamo infine come il Superbonus comprenda anche interventi di efficientamento energetico, di realizzazione del cappotto termico, di installazione di impianti fotovoltaici, di strutture per la ricarica di veicoli elettrici e di eliminazione delle barriere architettoniche. Gli interventi sono agevolabili anche su edifici con irregolarità (ovvero, difformità rispetto a quanto contenuto nei piani regolatori comunali) se sono presenti inquilini affetti da disabilità o, ove non vi fossero, nel caso in cui il locatario avesse raggiunto il compimento di 65 anni di età.