Stando a quanto rivela una recente indagine condotta da Swg per Confindustria Assoimmobiliare, gli italiani non sono particolarmente soddisfatti del livello di sostenibilità ambientale delle loro abitazioni, e vorrebbero ottenere qualcosa di più da questo comparto. Tant’è che, rivela ancora il dossier Gli italiani e l’abitare sostenibile, c’è un interesse molto alto per la sostenibilità, soprattutto tra i giovani dai 18 ai 34 anni e tra coloro che cercano la prima abitazione di proprietà.

Per quanto concerne le motivazioni che stanno spingendo sempre più persone verso la sostenibilità ambientale, non vi sarebbero grandi perplessità. Il campione intervistato sottolinea infatti come tra gli obiettivi di sostenibilità della propria abitazione vi sia la necessità di ridurre i costi energetici e di riscaldamento, così come adottare uno stile di vita maggiormente incline al rispetto dell’ambiente.

Eppure, tra lo stato attuale delle cose e quanto desiderabile, c’è una distanza difficilmente colmabile nel breve periodo. Il 71% degli intervistati ha ad esempio ammesso di abitare in una casa costruita più di 35 anni fa, e solo in meno della metà dei casi l’abitazione ha subito qualche forma di ristrutturazione.

Ciò premesso, chi già si è mosso (o si sta muovendo) in questa direzione, lo sta facendo principalmente esprimendo l’interesse verso l’installazione di sistemi di isolamento termico (70% del campione) o pannelli solari (60% del campione). Una tendenza che sembra essere prevalente soprattutto tra chi abita in città, dove ancora più alta è l’attenzione per la sostenibilità ambientale, con specifico riferimento per la gestione dei rifiuti, i trasporti, la qualità dell’aria, delle acque e degli spazi verdi cittadini.