Nella mattinata di sabato 18 dicembre in via Genova a Torino è crollata una gru che lavorava sul tetto di un palazzo di sette piani.

Nella caduta sono morti tre operai: Marco Pozzetti, 54 anni,Roberto Peretto, 52 anni, e Filippo Falotico, 20 anni. Ci sono stati inoltre diversi feriti.

I tre operai morti si trovavano su una piattaforma per montare il braccio della gru e sembrerebbe che sia stato un cedimento strutturale alla base dell’impalcatura la causa del crollo che ha spezzato le vite dei tre operai.

Sull’accaduto indaga la procura di Torino.

I tragici dati dei morti sul lavoro

L’incidente della gru fa salire a 40 i morti sul lavoro in Piemonte nel corso del 2021.

A tal proposito emblematiche le parole del sindacato Fillea-Cgil, dopo il crollo della gru. “Occorrono fatti concreti a partire da più controlli e più formazione, soprattutto in edilizia (…) La sicurezza è un diritto e non un costo.

Chiediamo a tutti di fare la propria parte, a partire da un rapido accertamento delle responsabilità di questa ennesima tragedia”.

Ad esprimersi sul tema della sicurezza è ovviamente anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo che ritiene prioritario “un intervento incisivo” per tutelare chi lavora, ribadendo inoltre come l’ennesima “tragedia sui luoghi di lavoro” di quest’anno dimostra “ancora una volta che la questione sicurezza continua a essere una vera emergenza“.

Caustico sul tema legislativo, visto che, secondo il sindaco, “le leggi in molti casi non sono del tutto sufficienti” e i controlli “inevitabilmente vanno rafforzati in questa fase”.