Chi si trova a leggere questo blog sa bene quanto il colore rappresenti un aspetto di estrema importanza quando si parla di interior design.
Qualsiasi elemento di uno spazio ( le pareti, il pavimento, il mobilio etc.) è caratterizzato in maniera decisiva dal suo colore: grazie alle differenti tonalità cromatiche possiamo infatti creare una particolare atmosfera, influendo quindi sulla percezione di un ambiente.
Scegliere e soprattutto abbinare i colori è però una vera e propria arte, soprattutto quando si tratta di scegliere i colori di elementi che non possono cambiare dall’oggi al domani, come le pareti o il pavimento.
Saranno proprio la scelta e l’abbinamento dei colori i temi portanti di questo articolo ( che – vi preannunciamo – avrà un seguito) e la loro importanza all’interno di uno spazio chiuso.
Classificazione, significato e accostamento dei colori
Sin dalla scuola elementare si impara che I colori hanno una precisa categorizzazione.
Essi si dividono in colori primari e secondari. I primi sono il rosso, il blu e il giallo e non possono essere generati da altri colori, mentre i secondi – che si ottengono dalla miscelazione di due colori primari – sono l’arancio, il verde, il viola.
I colori possono poi essere suddivisi anche in altre tre categorie:
- colori caldi: giallo, rosso e arancione;
- colori freddi: blu, viola e verde;
- colori neutri: nero, bianco e grigio
Ritornando all’interior design, dobbiamo riflettere su come applicare questi rudimenti elementari. Ad esempio, prima di effettuare la scelta della tinta è necessario osservare con attenzione lo spazio di cui ci stiamo occupando e studiare tutti gli elementi che possono influenzare il risultato: forma della stanza, dimensioni della stessa, illuminazione (sia naturale che artificiale)etc.
Per ora ci fermiamo a questi aspetti preliminari, ma come promesso sarà inevitabile ritornare sull’argomento.
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