E’ la più importante novità 2020 in tema di detrazioni fiscali sulla casa: parliamo naturalmente del bonus facciate, che dovrebbe rendere molto più convenienti le operazioni di rifacimento, pulitura e tinteggiatura delle superfici esterne degli immobili. Ma come funziona?

Cos’è

Il bonus facciate è una detrazione fiscale del 90% sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2020 per realizzare interventi legati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, ubicati nei centri storici (zona A) o nelle zone di completamento, parzialmente edificate (zona B).

Quali sono i limiti di spesa

Per il bonus facciate non si applicano i limiti di spesa previsti per le altre detrazioni. È dunque potenzialmente possibile usufruire di tale detrazione senza alcun massimale.

Quali sono gli interventi ammessi

L’agevolazione fiscale riguarda gli interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti in zona A o B, inclusi anche quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

Nella sola ipotesi di lavori che riguardano interventi che influiscono dal punto di vista termico, o che siano in grado di interessare più del 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, gli interventi devono soddisfare altresì i requisiti di cui al dm 26 giugno 2015.

Come funziona

Il bonus facciate prevede una detrazione da ripartirsi in 10 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di sostenimento delle spese e nei 9 successivi.

Può coesistere con altri bonus?

Il bonus facciate può essere riconosciuto anche contemporaneamente ad altre agevolazioni, come l’ecobonus o il bonus ristrutturazioni. Evidentemente, per le stesse attività non si potrà beneficiare di un “doppio bonus”. Il contribuente dovrà dunque scegliere tra la forma di agevolazione più conveniente.