La Corte di Cassazione, con una recente sentenza, chiarisce che nelle zone a rischio sismico è sempre indispensabile possedere un’autorizzazione sismica per l’installazione di qualsiasi tipo di manufatto, anche se si tratta di strutture leggere come un gazebo. Non è possibile, pertanto, che le Regioni prevedano una deroga a questi obblighi.

Il caso in questione riguarda l’installazione di un gazebo da parte di un privato all’interno di una zona classificata a rischio sismico. In seguito ad un sopralluogo, il Genio Civile contestava il mancato possesso della relativa autorizzazione sismica, applicando una multa al responsabile dell’abuso.

Il privato decideva così di fare ricorso in Cassazione, sostenendo che secondo il dirigente dell’area tecnica del Comune non era necessaria un’autorizzazione sismica, dal momento che il manufatto in questione poteva qualificarsi come una pergotenda, che sulla base della legge regionale non necessita di tale autorizzazione.

Tuttavia, la Cassazione respinge il ricorso del privato e dà ragione al Genio Civile, chiarendo che il manufatto in questione, date le sue caratteristiche, non poteva classificarsi come una pergotenda, ma era stato correttamente ritenuto un gazebo. I giudici spiegano, inoltre, che nelle zone a rischio sismico l’autorizzazione sismica è sempre obbligatoria, a prescindere dalla tipologia del manufatto ancorato al suolo, e che le Regioni non possono prevedere delle deroghe.