Con provvedimento del 16 giugno 2021, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il cosiddetto “Bonus acqua potabile”, con il quale è possibile usufruire di un credito d’imposta per l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua da bere all’interno di case e aziende, con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo dei contenitori di plastica.

Il Bonus acqua potabile (art. 1, commi da 1087 a 1089 della legge di bilancio 2021) prevede un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per acquistare e/o installare sistemi finalizzati al miglioramento qualitativo dell’acqua da bere, per un tetto massimo di 5 milioni di euro l’anno di spesa complessiva.

Il bonus è destinato alle persone fisiche e a coloro che esercitano attività d’impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali che si fanno carico delle spese su immobili di proprietà o goduti tramite un titolo idoneo.

L’ammontare del bonus è pari al 50% delle spese sostenute, con un importo massimo di spesa di:

  • 1.000 euro per ogni immobile, se si tratta di persone fisiche;
  • 5.000 euro per ogni immobile, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.

Per ottenere il riconoscimento del bonus, i contribuenti devono inviare all’Agenzia delle Entrate (esclusivamente in via telematica) il modello di Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile nel periodo che va dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui vengono sostenute le spese.