Posa di un cancello: è sufficiente la SCIA se le dimensioni sono modeste
La sentenza n. 3298/2018 del Tar della Campania ha chiarito che nell’ipotesi di posa di un cancello sulla recinzione della proprietà, è sufficiente una semplice SCIA nel caso in cui le dimensioni siano modeste, e di un Permesso di Costruzione se invece le dimensioni sono più rilevanti.
Il caso sul quale si è espresso il Tar campano ha come protagonista il proprietario di un terreno che, in seguito alla realizzazione di alcune opere (tra cui due passi carrai con cancelli in ferro) ha ricevuto l’ingiunzione di demolizione da parte del Comune.
Ebbene, in riferimento al regime edilizio applicabile ai cancelli di cui all’ordine di demolizione, i giudici rammentano come:
“… le opere funzionali alla delimitazione dei confini dei terreni, quali recinzioni, muri di cinta e cancellate, non devono essere riguardate in base all’astratta tipologia di intervento che incarnano, ma sulla scorta dell’impatto effettivo che determinano sul preesistente assetto territoriale…”
Chiarito ciò, il Tar ha anche aggiunto che in ogni caso che si riferisca alle opere di delimitazione dei confini di un terreno, non è possibile usare regole standard e sempre uguali, poiché è necessario valutare l’effettivo impatto che determinerebbero sul preesistente assetto territoriale.
Più nello specifico, la posa di un cancello rimane sottoposta al regime della SCIA solo se non supera in concreto la soglia della trasformazione urbanistico – edilizia, ovvero si tratta di manufatto con corpo e altezza modesti. Di contro, necessitano del permesso di costruire se si supera la soglia di cui sopra, in ragione dell’importanza dimensionale dell’intervento e della trasformazione del terreno.
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