Lo scorso 10 gennaio 2019 il Ministero dell’Interno ha adottato un decreto con il quale ha stanziato circa 400 milioni di euro utili per destinare contributi nei confronti di quei Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti, che nel 2019 pongano in essere investimenti di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale.

In particolar modo, il contributo viene assegnato a tutti i comuni, in misura differenziata a seconda della popolazione:

  • 100.000 euro per i Comuni con popolazione ricompresa tra 10.001 e 20.000 abitanti

  • 70.000 euro per i Comuni con popolazione ricompresa tra 5.001 e 10.000 abitanti

  • 50.000 euro per i Comuni con popolazione ricompresa tra 2.000 e 5.000 abitanti

  • 40.000 euro per i Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti.

Per poter usufruire correttamente del contributo è necessario che i lavori inizino entro il 15 maggio 2019: in caso di mancato rispetto del termine per l’inizio dei lavori, l’assegnazione sarà revocata con successivo decreto.

Ebbene, su tale intervento il Ministero dell’Interno ha pubblicato alcune FAQ (qui disponibili), che fanno luce su alcuni dei quesiti più ricorrenti. In particolare, viene ribadito che gli interventi devono riguardare la messa in sicurezza, e devono essere inquadrati almeno in lavori di manutenzione straordinaria.

Sono inoltre stati pubblicati alcuni chiarimenti da parte dell’ANCI che – tra i vari – ricorda non solamente che gli investimenti oggetto di contributo devono riguardare opere di messa in sicurezza, quanto anche che l’erogazione del contributo è prevista in due tranches: il 50% a verifica di inizio lavori, il 50% a seguito della trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.