Sono stati recentemente pubblicati i decreti ministeriali e le regole operative GSE sugli incentivi per la produzione di energia fotovoltaica.

Presenti in Gazzetta Ufficiale n. 186 dello scorso 9 agosto 2019, il nuovo sistema incentivante VI – Conto Energia fotovoltaico prevede la possibilità di incentivare l’energia elettrica prodotta e introdotta in rete, dagli impianti eolici on shore, da quelli solari fotovoltaici e ancora da quelli idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione. Ma come funzionano i nuovi incentivi?

In breve, il VI-CE fotovoltaico è organizzato per mezzo di accesso a 7 procedure trimestrali, con iscrizione a registro e aste contingentate dal 30 settembre 2019 al 30 settembre 2021, fino al raggiungimento della spesa media annuale prevista. Possono accedere al decreto gli impianti con potenza nominale non inferiore a 20 kWp, con tariffe dimensionate per scaglioni di potenza, erogate in modalità onnicomprensiva fino a una potenza di 250 kWp, e con il sistema premium for difference per gli impianti di potenza superiore a tale limite. Sono inoltre previsti dei premi per l’autoconsumo sulla produzione netta fotovoltaica per impianti su edifici fino a 100 kWp, e premi sulla bonifica dell’eternit e dell’amianto fotovoltaicizzato.

Si ricorda infine che il VI-CE fotovoltaico è alternativo sia alla grid-parity (cioè, il regime di scambio sul posto e il regime di ritiro dedicato in cessione parziale), sia alla market-parity (cioè, il regime di ritiro dedicato puro e il regime di vendita diretta sul mercato GME).