Nel contesto spiacevole in cui i cittadini coinvolti dal crollo del Ponte di Genova si sono trovati, c’è finalmente una piccola ma gradita notizia: il Mef ha disposto la sospensione degli obblighi tributari per tutti i contribuenti colpiti dal drammatico evento, fino al prossimo 20 dicembre 2018.

Una novità fiscale che potrà generare un leggero sollievo nei confronti di tutte quelle persone che sono residenti nelle zone interessate dalla calamità infrastrutturale del 14 agosto 2018, e delle imprese che qui hanno sede legale o operativa.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 settembre 2018, il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze ufficializza la proroga dei termini, permettendo così a residenti e imprese dislocate nell’area interessata dal crollo del Ponte di poter rinviare i versamenti e gli adempimenti tributari che abbiano una scadenza entro il 1 dicembre, al 20 dicembre 2018.

In merito, sono sospesi anche gli obblighi che derivano da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, e tutti gli atti previsti dall’art. 29 DL n.78/2010, come convertito dalla Legge n.122/2010. Trattandosi di una mera sospensione degli adempimenti, le eventuali somme già versate non saranno restituite. Infine, rammentiamo come la sospensione dei termini non riguardi nemmeno le ritenute che devono essere operate e versate dai sostituti di imposta

Come intuibile, al termine della sospensione, se non vi saranno altre novità per Decreto, i contribuenti dovranno effettuare in un’unica soluzione non solamente i versamenti previsti per tale scadenza, quanto anche quelli per il periodo oggetto di proroga.