L’ENEA questo mese ha aggiornato le proprie guide sulle detrazioni fiscali e, tra di esse, il vademecum sull’ecobonus condomini, ovvero gli interventi agevolati di efficientamento energetico a valere sulle parti comuni condominiali, che interessano l’involucro dell’edificio per un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso.

Questi i punti principali della guida, che abbiamo brevemente sintetizzato:

  • soggetti beneficiari: coloro che sostengono le spese di riqualificazione energetica e posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari che costituiscono l’edificio;
  • edifici agevolabili: gli edifici devono essere esistenti (accatastati o con richiesta di accatastamento), e dotati di impianto termico;
  • entità dell’agevolazione: l’entità delle detrazioni dipende dal tipo di intervento di riqualificazione effettuato sulle parti comuni di edifici condominiali, con:
    • 70% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 in caso di interventi che riguardano l’involucro con incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso;
    • 75% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 in caso di interventi di cui al precedente punto, finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva;
    • 80% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 in caso di interventi di cui ai precedenti punti, e contestuali interventi che permettono la riduzione di una classe di rischio sismico;
    • 85% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 in caso di interventi di cui ai precedenti punti, e contestuali interventi che permettono la riduzione di due classi di rischio sismico.

Ricordiamo che il limite massimo di spesa è pari a 40 mila euro per unità immobiliare, elevabili a 136 mila euro per unità immobiliare in caso di interventi che consentono la riduzione del rischio sismico;

  • documentazione: rimandando alla lettura della guida ENEA per una consultazione approfondita e integrale dei requisiti tecnici, evidenziamo che entro 90 giorni successivi alla fine dei lavori va trasmessa all’ENEA, in via telematica, la scheda descrittiva dell’intervento.