L’Agenzia delle Entrate ha fornito un interessante chiarimento sull’operazione di installazione di colonnine di ricarica delle auto elettriche, sostenendo che le relative spese potranno essere detratte dalle tasse nella misura del 50% fino al 31 dicembre 2021.
La detrazione del 50% sulle spese sostenute è calcolata in ogni caso su un importo complessivo non superiore a 3.000 euro, comprensivi i costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino a un massimo di 7 kW. La ripartizione della detrazione avviene in 10 quote annuali di pari importo.
Per poter avere accesso all’agevolazione, è necessario altresì che le colonnine siano dotate di almeno un punto di ricarica di potenza standard non accessibile al pubblico, e dunque a servizio di condomini e di singole abitazioni. Ne deriva così che le detrazioni si applicano anche ad infrastrutture installate sulle parti comuni di edifici condominiali, come box o parcheggi privati.
In tal senso, si evidenzia altresì come la direttiva europea 2014/94/UE stabilisca che, a partire dal 2019, ogni costruzione nuova o da ristrutturare in Europa dovrà avere almeno un punto per la ricarica auto elettriche. In Italia tale obbligo è declinato sugli edifici non residenziali di nuova costruzione di superficie superiore a 500 metri quadri, sugli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative e sugli edifici già esistenti sottoposti a ristrutturazione edilizia di primo livello (intervento che coinvolge almeno il 50 % della superficie lorda e l’impianto termico).
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