Chiudere un balcone, trasformandolo in veranda? Determinando un aumento volumetrico, richiede il rilascio del permesso di costruire, come chiarito dalla recente sentenza del Consiglio di Stato n. 5984/2018.

Come chiarito nella pronuncia sopra rammentata, la realizzazione di verande sulla balconata di un appartamento, sono operazioni che determinano la variazione volumetrica ed architettonica dell’immobile in cui sono realizzate. Come tali, sono dunque soggette al preventivo rilascio di permesso di costruire.

Per il Consiglio di Stato, le verande sono strutture fissate in maniera stabile al pavimento, in grado di comportare la chiusura di una parte del balcone, con conseguente aumento di volumetria e di modifica del prospetto. Non assume peraltro rilievo la natura dei materiali utilizzati, in quanto la chiusura, “sebbene realizzati come nel caso in esame con pannelli in alluminio, costituisce comunque un aumento volumetrico”.

In aggiunta a quanto sopra, proseguono i giudici di Palazzo Spada, l’intervento oggetto dell’ordine di demolizione sarebbe in pieno contrasto con il piano particolareggiato esecutivo del Centro Storico del Comune in cui si svolge la vicenda, che esclude nell’area in questione qualsiasi possibilità di volumetrie aggiuntive, consentendo esclusivamente opere di consolidamento o restauro, senza alterazioni di volumi.