POS per i professionisti, il Consiglio di Stato boccia le sanzioni per la violazione dell’obbligo

Con parere n. 1104/2018 sullo schema di decreto del MiSE, il Consiglio di Stato si è espresso sulla disciplina sanzionatoria sull’obbligo di POS, che prevede una sanzione fino a 30 euro nel caso in cui non vengano accettati pagamenti con carte di credito e carte di debito.

In particolare, con il parere in esame, il Consiglio ha disposto la sospensione del giudizio sullo schema di decreto, cui sono stati richiesti maggiori approfondimenti, sostenendo il dubbio di incostituzionalità sul rimando all’art. 693 c.p., secondo cui “chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a € 30”.

Stando ai giudici del Consiglio di Stato, l’obiettivo di un’efficace lotta al riciclaggio, all’evasione e all’elusione fiscale, deve essere conseguito con l’adozione di strumenti rispettosi dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico. In questo ambito d’analisi interpretativa, la norma è in contrasto con il principio dell’art. 23 della Costituzione, secondo cui nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta, se non in base alla legge.

Considerato tale rimando, spetterà ora al Ministero dello Sviluppo Economico presenterà una nuova relazione al Consiglio di Stato, in cui prospettare possibili soluzioni di superamento del rischio di incostituzionalità.