L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale che permette di ottenere una detrazione dal 50% al 65% per i lavori che prevedono un miglioramento dell’efficienza energetica delle singole unità immobiliariCon la Legge di Bilancio 2021 (L. 30.12.2020 n.178) la detrazione fiscale prevista dall’Ecobonus è stata prorogata fino al 31 dicembre 2021. Il tetto massimo di detrazione è variabile in base al tipo di intervento che viene effettuato nell’edificio e copre una spesa massima che va da € 46.154 a € 153.846, con un tetto massimo di risparmio che può essere di 30.000, 60.000 o 100.000 euro, recuperabili in 10 anni a partire dall’anno in cui è stata effettuata la spesa.  

Gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari possono accedere ad una detrazione dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o dell’Imposta sul reddito delle società (IRES) delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021. La detrazione non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per gli stessi interventi (come ad esempio quelle per il recupero edilizio). In alternativa alla detrazione fiscale, con l’Ecobonus si può scegliere anche lo sconto in fattura oppure la cessione del credito di imposta. 

Soggetti beneficiari 

I beneficiari dell’Ecobonus sono i soggetti IRPEF e IRES privati e le aziende che intervengono su immobili strumentali, ovvero tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica su singole unità immobiliari fino al 31 dicembre 2021. In particolare, coloro che possono accedere all’agevolazione fiscale dal 50% al 65% sono le persone fisiche (compresi coloro che esercitano arti e professioni), i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (e quindi persone fisiche, società di persone e società di capitali), le associazioni di professionisti e tutti gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale (ad eccezione dei Comuni poiché non sono passivi di IRES). 

Interventi agevolati 

L’agevolazione fiscale che va dal 50% al 65% prevista dall’Ecobonus ordinario interessa gli interventi di riqualificazione energetica effettuati su singole unità immobiliari, su interi edifici e su parti comuni. Gli immobili devono essere dei fabbricati esistenti e possono appartenere a tutte le categorie catastali, comprese quelle rurali. La detrazione esclude gli interventi effettuati durante la costruzione dell’immobile. Gli interventi di ampliamento che non rispettano la volumetria originaria sono considerati come una nuova costruzione e quindi sono esclusi dal bonus. Mentre nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione, si può accedere all’Ecobonus solo se si effettua una fedele ricostruzione dell’edificio originario.  

Le spese che rientrano tra gli interventi agevolati sono quelle effettuate sull’involucro e sull’impianto dell’edificio e le spese accessorie, che comprendono le opere edili connesse agli interventi e i costi per le prestazioni professionali necessarie alla progettazione.  

A seconda della tipologia di intervento, si può avere una detrazione massima che va dal 50% al 65%. La detrazione del 50% è accessibile per i seguenti interventi 

  • Finestre comprensive di infissi; 
  • Schermature solari; 
  • Caldaie a biomassa; 
  • Caldaie a condensazione in Classe A o superiore (su singole unità immobiliari). 

Si può avere una detrazione fino al 65% per i seguenti interventi: 

  • Coibentazione involucro; 
  • Generatori di aria calda a condensazione; 
  • Pompe di calore; 
  • Scaldacqua a PDC; 
  • Generatori ibridi; 
  • Collettori solari; 
  • Sistemi di building automation; 
  • Micro-cogeneratori.

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