Il Bonus Ristrutturazioni è una misura di agevolazione fiscale destinata ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato italiano, che sostengono le spese per ristrutturare le abitazioni o le parti comuni di edifici condominiali situati in Italia, comprese le spese di progettazione degli interventi. Con il Bonus Ristrutturazioni, è possibile detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, con un tetto di spesa massimo fissato a € 96.000 per Unità Immobiliare.
L’agevolazione fiscale prevista dal Bonus Ristrutturazioni è disciplinata dall’art. 16-bis del Tuir (Dpr 917/1986). La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo e non è cumulabile con altre agevolazioni previste per effettuare la stessa tipologia di lavori. Come spiega l’art. 121 del Decreto Rilancio, i contribuenti che sostengono le spese di ristrutturazione possono optare, in alternativa alla detrazione Irpef, per lo sconto in fattura anticipato direttamente dal fornitore di beni e servizi oppure per la cessione del credito d’imposta.
Tipologie di intervento per accedere al Bonus
I tipi di intervento per accedere al Bonus Ristrutturazioni sono disciplinati dall’art. 3 comma 1 del Dpr 380/2001 (Testo Unico dell’edilizia) e riguardano due categorie di edifici:
- Singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, su cui si possono eseguire interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia;
- Parti comuni di edifici condominiali, su cui si possono eseguire interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.
Altre tipologie di intervento per ottenere un’agevolazione fiscale del 50% con spesa massima di € 96.000 sono:
- Interventi su immobili danneggiati da calamità naturali (solo se è stato dichiarato lo stato di emergenza);
- Acquisto e costruzione di box e posti auto;
- Eliminazione di barriere architettoniche, anche attraverso l’installazione di ascensori e montacarichi;
- Interventi di cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico;
- Interventi per la prevenzione di atti illeciti (come l’installazione di porte blindate, sistemi di allarme e videosorveglianza, sostituzione di serrature);
- Interventi per il risparmio energetico, con riguardo all’installazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili di energia;
- Interventi che prevedono misure antisismiche;
- Bonifica dell’amianto;
- Interventi per la messa in sicurezza contro gli infortuni domestici.
La detrazione fiscale del 50% prevista dal Bonus Ristrutturazioni è valida anche per l’acquisto di immobili ad uso abitativo ristrutturati. La detrazione, in questo caso, viene calcolata su un valore forfettario pari al 25% del prezzo di vendita dell’immobile. Per accedere alla detrazione, è necessario che l’acquisto dell’immobile avvenga entro 18 mesi dalla fine dei lavori di ristrutturazione, che devono aver coinvolto l’intero fabbricato e devono essere stati svolti da imprese o cooperative edilizie.
Soggetti beneficiari
Il Bonus Ristrutturazioni è accessibile a tutti i soggetti Irpef privati, anche se non residenti in Italia. Per ottenere la detrazione del 50% sulle spese sostenute per le ristrutturazioni, non è necessario essere proprietario dell’immobile, ma basta esserne il titolare di un diritto reale e farsi carico delle spese per i lavori. Il bonus, dunque, oltre che dai proprietari, può essere richiesto anche da:
- nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
- soggetti indicati nell’art. 5 del Tuir (Dpr 917/1986), che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Tipologie di intervento | Tipologia di edificio | |
MANUTENZIONE ORDINARIA | Opere di riparazione, rinnovamento o sostituzione delle finiture degli edifici; sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti; tinteggiatura pareti; rifacimento intonaci interni; impermeabilizzazione di tetti o terrazze. | Parti comuni di edifici condominiali |
MANUTENZIONE STRAORDINARIA | Opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici; opere per realizzare ed integrare servizi igienici e tecnologici; installazione di ascensori; rifacimento scale; recinzioni; interventi di risparmio energetico; sostituzione di infissi. | Parti comuni di edifici condominiali; singole unità immobiliari residenziali. |
RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO | Interventi finalizzati a conservare l’immobile ed assicurarne la funzionalità con opere che ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili, come l’adeguamento delle altezze dei solai e l’apertura di finestre. | Parti comuni di edifici condominiali; singole unità immobiliari residenziali. |
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA | Interventi di demolizione e ricostruzione; modifica della facciata; realizzazione di mansarde e balconi; apertura di porte e finestre; nuovi servizi igienici che ampliano la volumetria. | Parti comuni di edifici condominiali; singole unità immobiliari residenziali. |