Lo scorso primo settembre 2018 è entrato in vigore anche in Italia il regolamento comunitario 2015/1428/UE che, di fatto, vieta la produzione e l’immissione sul mercato europeo di lampadine alogene non direzionali, in vetro, con attacco a vite (come le più diffuse E27 e E14) e con attacco speciale G4 e Gy6. Insomma, dopo l’abbandono delle vecchie lampadine a incandescenza, relativo al 2012, ecco che un altro incentivo si materializza per passare alle lampade a LED.

Considerato quanto precede, ne deriva che la scelta delle lampadine da installare nella propria abitazione si è fatta evidentemente più semplice, considerato che sul mercato si troveranno solamente le lampadine a LED, le cui prestazioni in termini di luminosità e di consumi sono evidentemente più competitive rispetto alle lampadine di vecchia generazione.

Ricordiamo con tale occasione che – nonostante i timori di alcuni consumatori – la scelta delle lampadine a LED sarà comunque sufficientemente ampia da poter soddisfare le ambizioni di ogni proprietario abitativo, potendosi infatti scegliere tra una discreta gamma sulla base di:

  • Colore della luce: luce calda, luce neutra o luce fredda;
  • Luminosità della luce, calcolata sulla base dei Lumen, l’unità di misura della quantità totale di luce visibile all’occhio umano;
  • Consumi elettrici, indicati in Watt (tali che, maggiori sono i Watt, maggiori saranno anche i consumi elettrici).