La legge di conversione del DL 125/2020 ha introdotto alcune modifiche alle norme in vigore sull’IMU, generando un po’ di perplessità tra contribuenti, consulenti e centri di assistenza fiscale. Tuttavia, con risposta del 4 dicembre 2020 in relazione alle numerose istanze ricevute, il MEF ha fornito un interessante chiarimento, affermando che non è necessario riprogrammare l’attività di emissione dei modelli di versamento predisposti nel rispetto dell’attuale normativa, considerato che le nuove disposizioni introdotte dal già rammentato DL 125/2020 non erano ancora in vigore quando tali modelli sono stati predisposti.

Esenzione seconda rata IMU

In particolare, e in riferimento all’esenzione dal pagamento della seconda rata IMU, come prevista dall’art. 5 DL 149/2020 a beneficio dei codici ATECO di cui all’2 del decreto, il MEF ha chiarito che l’esenzione stessa spetta per l’immobile che è localizzato in fascia rossa nel periodo compreso tra il Dpcm del 3 novembre 2020 e la scadenza del tributo, pari al 16 dicembre 2020.

In aggiunta a ciò, il MEF sottolinea come sia ininfluente che durante quel periodo il territorio della regione sia passato in una diversa fascia di rischio. Dunque, il fatto che le fasce territoriali siano nel frattempo cambiate, non comporta alcuna conseguenza in capo a quei soggetti che erano in possesso dei requisiti utili per poter usufruire del beneficio nel momento in cui sono stati emanati i relativi decreti.

Esenzione IMU cinema, teatri e alberghi

Quindi, con riferimento all’esenzione introdotta con l’art. 78 del DL 104/2020, e riguardante cinema, teatri e alberghi, il MEF chiarisce che tale esenzione vale a condizione che l’immobile sia classificato in categoria catastale D3 e D2, e che la classificazione in queste categorie rimane un requisito da rispettare.

Infine, il MEF chiarisce che sono esenti le attività di bed &breakfast e di case vacanze, che possono essere gestite anche in forma non imprenditoriale.