L’Enea ha appena pubblicato un nuovo vademecum sulle caldaie a condensazione, chiarendo quali siano gli interventi agevolati, quali i requisiti e quale la documentazione da inviare e da conservare. Cerchiamo di chiarirne gli aspetti principali.

Beneficiari

Possono accedere alla detrazione i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica e posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari che costituiscono l’edificio. In alternativa alla detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi rimane salva l’opportunità di domandare la cessione del corrispondente credito di imposta.

Edifici

Al fine di poter beneficiare dell’agevolazione, gli edifici devono essere esistenti alla data della richiesta della detrazione (cioè, accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con eventuali tributi) e dotati di impianto termico.

Entità del beneficio

Il beneficio ammonta al 50% delle spese totali sostenute dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2019 per gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente ≥ 90%, pari al valore minimo della classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013. Il bonus è elevato al 65% in caso di contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02, o installazione di impianti dotati di generatori d’aria calda a condensazione. In ogni caso, il limite massimo è di 30.000 euro per unità immobiliare.

Spese agevolabili

Le spese oggetto di agevolazione ricomprendono quelle di smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente, fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature e opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione dell’impianto termico esistente con un generatore a condensazione, e ancora le spese per l’adeguamento della rete di distribuzione, dei sistemi di accumulo, dei sistemi di trattamento dell’acqua, e ulteriormente dei dispositivi di controllo e regolazione, nonché sui sistemi di emissione.

Sono ricomprende nel novero delle spese agevolabili anche quelle per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria.