Come auspicato e previsto, il governo ha annunciato la proroga del Bonus Ristrutturazioni per un altro anno, con aliquota al 50% e limite di spesa a 96.000 euro. A trovare conferma è stato anche l’Ecobonus, con aliquote differenziate in base alla tipologia di interventi da realizzare, in integrazione con il Sismabonus, il bonus per chi effettua degli interventi di messa in sicurezza degli immobili, in zone a rischio sismico. Ancora nessuna indicazione ufficiale è invece pervenuta sul fronte degli altri due bonus di principale riferimento in ambito immobiliare, quali quelli green e mobili.

Per il momento, comunque, tutti coloro che hanno intenzione di realizzare un programma di lavori domestici possono tirare un sospiro di sollievo, considerato che potranno essere effettuati anche nel prossimo anno con la fruizione del bonus fiscale consistente nella detrazione al 50%, contro il 36% precedentemente previsto, e con un tetto inalterato a 96.000 euro.

Cresce intanto l’attenzione nei confronti della sorte del Bonus Mobili. Anche se non sono state fornite indicazioni precise e formali in tal senso, è arduo pensare che l’esecutivo decida di rinunciarvi in un contesto in cui si cerca di rilanciare i consumi. Pertanto, è ben probabile che anche il Bonus Mobili possa rientrare nel pacchetto di interventi che dovrebbero stimolare gli interventi per la casa, previsti per il 2020. Lo stesso destino dovrebbe essere attribuito anche al Bonus Verde.

Rimarranno invece sicuramente in vigore fino ad almeno il 31 dicembre 2020 le agevolazioni di cui all’Ecobonus, per gli interventi che hanno un impatto positivo in termini di risparmio energetico, e il SismaBonus, le cui agevolazioni sono comunque in atto fino al prossimo 2021, con maxi detrazione fino all’85% per chi, unitamente agli interventi di risparmio energetico, effettua anche delle messe in sicurezza strutturale del bene.