In Gazzetta Ufficiale ha trovato pubblicazione il decreto legislativo n. 23/2019, in materia di sicurezza dell’impiego del gas combustibile, con il quale l’Italia si adegua alle disposizioni comunitarie di cui al Regolamento UE n. 426/2016, sugli apparecchi che bruciano gas, il quale a sua volta aveva abrogato la direttiva 2009/142/CE.

Stando a quanto contenuto nel nuovo decreto, a fabbricanti, importatori e distributori può essere applicata una sanzione amministrativa in sostituzione di quella penale fino a un massimo di 50.000 euro. Tra le altre novità, precisiamo come il concetto di sicurezza sia stato esteso a materiali, installazioni e impianti realizzati in conformità alle specifiche tecniche di un’organizzazione di normazione europea o di un organismo di normazione di uno degli altri Stati membri dell’UE o degli Stati che sono parti contraenti degli accordi sullo spazio economico europeo.

Tra le ulteriore innovazioni, sottolineiamo altresì come venga affidata al Ministero dello sviluppo economico la vigilanza su questo settore. Il Ministero ha la facoltà di disporre degli accertamenti in maniera diretta, oppure avvalendosi attraverso convenzioni, di amministrazioni, di enti e di istituti pubblici, o ancora di organismi e di laboratori accreditati.

Il testo integrale del regolamento può essere consultato sul sito dell’Unione Europea.